Timo

DESCRIZIONE
Il nome del genere Thymus, secondo Teofrasto, filoso e botanico greco, sta a significare forza, coraggio, qualità risvegliate in coloro che ne odorano il profumo balsamico. Secondo altri il nome del genere deriva dal greco thyos cioè "profumo".

Il Thymus appartiene alla famiglia delle Lamiaceae e il genere comprende circa 350 specie di piante, tra le quali il timo comune (Thymus vulgaris), originario del Mediterraneo Occidentale.

Il Thymus vulgaris è molto diffuso nel territorio italiano, soprattutto nelle zone marine, dove è presente sia allo stato spontaneo che coltivato e, assieme al Thymus serpillum (noto come serpillo o timo cedrato), è il più utilizzato per le sue proprietà terapeutiche.

Le piante sono perenni e legnose (hanno aspetto arbustivo e molto ramificato), mentre le foglie sono piccole e allungate, di colore verde-grigio e ricoperte da una fitta peluria.
La fioritura del timo avviene tra la primavera e l'estate, con la comparsa di fiori di colore rosato.
IN CUCINA
Il timo in cucina è molto apprezzato sia per le qualità organolettiche che per l'effetto digestivo. Il timo si presta molto bene ad aromatizzare diversi piatti: si può usare nella preparazione di zuppe, minestre, vellutate. Ottimo poi l'abbinamento con i legumi, in particolare i fagioli che contribuisce anche a rendere più digeribili.

Si sposa bene con piatti a base di pesce o carne, o anche con ortaggi come carote, zucca, patate, pomodori, peperoni, cipolle, melanzane e funghi.

Usato, inoltre, per profumare vini e preparare liquori, il suo infuso viene considerato come un ottimo sostituto di tè o caffè.

A differenza di ciò che accade ad altre spezie, il timo non perde il suo aroma dopo l'essiccazione, anzi, il suo profumo risulta più intenso.
PROPRIETÀ TERAPEUTICHE
Le virtù del timo sono legate alla presenza di un particolare fenolo: il timolo, potente antisettico, antispasmodico e vermifugo.

Le sue proprietà antisettiche sono conosciute sin dall'antichità: nell'Herbario novo, un saggio rinascimentale sulle piante medicinali, il timo veniva consigliato, cotto nel vino, per combattere l'asma e le infezioni della vescica. Inoltre, fino al primo dopoguerra, la maggior parte dei disinfettanti era a base di timo.

Possiede proprietà digestive e carminative, è efficace contro le infezioni alle vie urinarie e le infiammazioni dell'apparato respiratorio.
A livello topico, è un disinfettante della pelle e defatigante per il viso, mentre l’olio essenziale viene utilizzato per massaggi contro i dolori reumatici o per stimolare il microcircolo.